L’Italia è una lingua di terra che stupisce per le sue caratteristiche uniche. Le svariate condizioni climatiche e la geolocalizzazione consentono un’ ampia diversificazione della flora e della fauna che rendono il bel paese la nazione con la più alta biodiversità al mondo. Inoltre, con un patrimonio storico culturale che conta circa il 75% di tutto il patrimonio archeologico mondiale, possiede tutti gli elementi fondamentali per essere compresa tra i paesi più invidiati del pianeta. Una delle peculiarità della penisola italiana risiede sicuramente nei borghi e nei paesini disseminati sull’intero territorio nazionale che rientrano tra le attrazioni turistiche principali. La CNN nel 2020 ha stilato una classifica dei borghi italiani più belli in assoluto. In questo articolo scopriremo i primi cinque insieme.

Guardia Piemontese, Calabria
Situato in provincia di Cosenza, è un comune che conta 1.799 abitanti. Si chiama “piemontese” perché la popolazione locale era di origine valdese che si rifugiò nella città per sfuggire alle atrocità della povertà e dell’intolleranza religiosa. La porta del sangue, infatti, è uno dei punti cardini del borgo, simbolo delle conseguenze infauste della persecuzione. Passeggiando per i vicoli e le viuzze del centro si perde quasi il senso del tempo. Tutto sembra come fermarsi in questo luogo antico e silenzioso che riesce ancora oggi a rievocare i fantasmi di una storia ormai persa nel passato.

Bobbio, Emilia Romagna
Bobbio è un borgo medievale situato nella provincia di Piacenza, in Val Trebbia. Un luogo che risulta essere stato abitato sin dal neolitico, ma che ha avuto il suo sviluppo prevalentemente durante il Medioevo. Infatti, quel che più colpisce quando si visita questo paesino è l’architettura inconfondibile di quei periodi a cavallo tra l’alto e il basso medioevo. Muovendosi per i vicoli e le vecchie case in sasso, si finisce per incontrare un emblema di Bobbio: l’Abbazia di San Colombano. Fondata nel 614, è un convento affascinante impregnato di storia e arte. Il borgo vanta uno scenario naturalistico tutto da vivere che fa da contorno ad un centro storico che conserva ancora i tratti del suo passato, ma che inizia a mitigare la sua natura medievale con la realtà odierna.
Sant’Angelo di Roccalvecce, Viterbo
Nella provincia di Viterbo ha sede un luogo magico e variopinto che offre la dolce illusione di ritornare bambini. Un borgo che negli anni era stato quasi dimenticato, ma che non è stato lasciato a stesso come molti altri paesi della nostra penisola. Infatti, in questo fantastico paesino del Lazio si è cercato di rivalutare il comune rendendolo un qualcosa di unico: Il Paese delle Fiabe. Il merito è dei murales dipinti per le vie del borgo che rappresentano alcuni tra i cartoni animati più amati dai bambini, come Peter Pan, Alice nel paese delle Meraviglie o lo stesso Bianconiglio. Per queste ragioni, questo luogo incantato può essere una meta per gli adulti che hanno interesse ad esplorare e conoscere questo magnifico borgo italiano, ma anche per i più piccoli che possono perdersi nelle favole che addobbano l’intero scenario.

Chianalea di Scilla, Calabria
Chianalea di Scilla è un antichissimo borgo marinaio locato nella provincia di Reggio Calabria. Il corso del tempo in questa terra è come se non avesse apportato nessun cambiamento: piccole case che affacciano sul mare, la chiesetta e le viuzze che si snodano per il centro permangono come se gli anni non fossero mai trascorsi. Durante la notte, guardandolo dal castello di Ruffo, Chianalea sembra quasi essere un presepe. Casette incastonate in modo disordinato ed eterogeneo danno vita ad uno spettacolo ammaliante. Grazie alle sue conformazioni estetiche, questa perla della costa Viola si è conquistato il nome di Venezia del sud. Un meraviglioso antico borgo tutto da scoprire perdendosi tra le sue vie e stradine che portano verso l’orizzonte del mare su cui questo paesino si erge.

Quaglietta, Campania
Quaglietta è un borgo medievale immerso nella natura campana. Situato nella provincia di Avellino, questo antico borgo sorge in corrispondenza della Valle del Sele su di uno sperone roccioso situato tra il Monte Marzano e il Monte Boschetiello. Il simbolo di Quaglietta è sicuramente il suo castello normanno, ma la chiesa di San Rocco non è da meno. Il piccolo borgo si districa tra le vecchie case e le strette stradine lasciando spazio a chiunque la visiti di rammentare e ipotizzare quale fosse lo stile di vita di quella popolazione che ai tempi abitava questo luogo. Un paesino silenzioso che offre un paesaggio naturalistico singolare che rispecchia un ambiente che è quello dell’avellinese e dell’Irpinia.
La nostra nazione è davvero meravigliosa in ogni suo angolo, avete mai visitato questi borghi? Perchè non prendervi del tempo per visitarli tutti?
Fabio Guarino – MDT Staff
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