Adagiata tra Indonesia, Malesia e Filippine, il Borneo è una vasta isola patria di un’importante biodiversità e di una storia che ancora permane nelle numerose foreste tropicali. Un antico regno in evoluzione che sopravvive da oltre 130.000.000 di anni. Ecco una panoramica su Kalimantan e le sue peculiarità.
Kalimantan è una regione dell’isola del Borneo e comprende circa i tre quarti del territorio insulare. Oltre ad essere la terza isola nel mondo per grandezza, il Borneo è ricca di giungle, foreste, fauna, paesaggi naturali e antichissime culture tradizionali. Tra la vegetazione di questo paradiso si nasconde sempre qualcosa di straordinario dietro l’angolo.
Appartenente al suolo indonesiano, il Kalimantan vanta scenari mozzafiato e incontri ravvicinati con orangotango nella fitta giungla. Inoltre, le misteriose popolazioni autoctone dei villaggi Dayak conservano antiche tradizioni e uno stile di vita ancora legato a pratiche quasi scomparse nel mondo d’oggi. Infine, la presenza di numerosissimi fiumi è di un’incantevole bellezza e dalle montagne percorsi d’acqua si diramano oltrepassando le straordinarie foreste tropicali del Borneo.
Cosa fare a Kalimantan? La risposta è semplice: montagne, fiumi, natura e biodiversità rendono questo luogo appetibile a escursionisti e nature lovers.
Fauna e Parchi Nazionali
Una delle creature più illustri che affollano le leggendarie giungle del Borneo sono gli Orangotango. Conosciuto per essere uno dei primati più intelligenti del pianeta, queste scimmie ricorrono all’utilizzo di strumenti piuttosto sofisticati. Infatti, molti sono gli studi che sono stati portati avanti per comprendere meglio le capacità intellettive di queste bestie gentili. Questi animali vivono in quasi tutte le regioni del Kalimantan e soprattutto nelle aree protette e nelle riserve naturali.
Oltre all’orangotango, le intricate foreste tropicali di Kalimantan sono dimora di una fauna incredibile che comprende scimmie nasiche, orsetti del miele, macachi dalla coda lunga, Arowana, bucerotidi, cervi e cinghiali.
Alcuni dei parchi nazionali che custodiscono questo patrimonio di biodiversità sono il Nyaru Menteng Orangutan Center, il Camp leakey and Tanjung Puting National Park, il Sebangau National Park e The Lamandau River Wildlife Reserve nel Kalimantan Centrale. Invece, nella regione Est, il parco nazionale più grande è il Kutai National Park. Importanti sono le riserve naturalistiche ad Ovest: Betung Kerihun National Park, Lake Sentarum National Park e il Mount Palung National Park. Infine, a Nord, il Kayan Mentarang National Park.

Le spiagge e le acque cristalline delle Isole Derawan
Con un’abbondanza di meraviglie come queste, qualcuno potrebbe pensare che le zone costiere o le isolette sparse nel mare circostante non siano paragonabili a quelle del Borneo. Eppure, provate ad indovinare, Kalimantan è sede di alcune delle principali mete per le immersioni subacquee e snorkeling del pianeta. Ad esempio, situate a soli pochi chilometri dalla costa ad Est di Kalimantan, sorgono le Isole Derawan, considerate come la terza migliore destinazione del mondo per le immersioni subacquee.
Isole calde e isolate con morbide spiagge di finissima sabbia candida si accostano alle tipiche palme. Il mare cristallino cambia colore dal verde al blu profondo e un’incredibile vita sottomarina affollata da tartarughe, delfini, mante, dugonghi e barracuda, meduse e, talvolta, anche balene. Infatti, queste isole del Kalimantan sono il paradiso terrestre dove tutti vorrebbero andare. Con un totale di trentuno isole, l’attrazione più affascinante dell’arcipelago è l’atollo dell’Isola di Kakaban.
Traversata del Borneo, Da Est a Ovest
Penserete che il Borneo non abbia più nulla da offrire, ebbene, siete di nuovo sulla strada sbagliata! Infatti, per chi è appassionato di montagna e ama fare escursioni e trekking su alte vette immersi nella natura, in Kalimantan si può effettuare una vera e propria esperienza all’avventura tra le foreste, le giungle e le meravigliose montagne locali.
Da Est verso Ovest attraversando le Mueller Mountain Range da cui nascono i maggiori fiumi dell’isola, ossia il fiume Mahakam e il fiume Kapuas, si può intraprendere un viaggio alla scoperta dei misteriosi ed antichi meandri delle foreste pluviali più antiche del mondo. In pratica è possibile effettuare una traversata del Borneo tagliando da una costa all’altra. In questo modo è possibile tuffarsi appieno nell’incantevole scenario del Kalimantan e vivere una delle esperienze più incredibili che si possa fare sul nostro meraviglioso pianeta.

I Villaggi Dayak, le Antiche Popolazioni Autoctone
Gli indigeni che abitano le fitte foreste pluviali del Borneo sono generalmente chiamati i Dayak, ma, di fatto, essi comprendono un gran numero di tribù che sono diverse sia culturalmente che a livello linguistico-idiomatico. Benché molti Dayak abbiano accettato la modernizzazione e abbiano accolto le religioni cristiana e musulmana, tuttavia, la maggior parte aderisce ancora alla loro fede ancestrale.
I Dayak del Kalimantan sono un gruppo etnico che a lungo è stato avvolto da un alone di mistero e da miti e leggende. Ad esempio, si narrava che queste popolazioni fossero composte da cacciatori spietati e da guerrieri temibili, mentre le donne si credeva fossero così affascinanti che gli uomini si legavano a loro per sempre.
Oltre ai miti e alle leggende, i Dayak sono una civiltà molto affascinante che conserva delle antichissime tradizioni e alcuni stili di vita unici. Essi indossano indumenti molto colorati, vivono in case tradizionali, si cimentano in musiche e danze ammalianti, così come in cerimonie culturali. Inoltre, si può svelare un alone di mistero e vivere in prima persona questa esperienza in compagnia di queste tribù autoctone. In questo modo si può entrare in stretto contatto con la popolazione e apprezzare l’antica arte e cultura delle popolazioni del Borneo, qui a Kalimantan.
Il Borneo è una realtà sorprendente in cui risiedono una biodiversità e un mix di antiche culture che lo rendono un vero e proprio paradiso tropicale. Il Kalimantan con le sue meraviglie regala emozioni infinite e permette di avventurarsi in numerosi viaggi ed escursioni attraverso le sue remote giungle e arcaiche foreste pluviali.
Fabio Guarino – MDT Staff
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