La Val di Non è una valle del Trentino circondata da quattro catene montuose e ricca di escursioni di ogni tipo. Situata tra le provincie di Trento e Bolzano, la Val di Non si estende per centinaia di chilometri ed è una meta perfetta per chi vuole passare una giornata a contatto con la natura. A nord della valle si trova la catena montuosa delle Maddalene, a est troviamo i monti Anauni, a sud-ovest le Dolomiti di Brenta e a sud il massiccio della Paganella. Queste alte vette cingono la valle e nascondono al loro interno numerosi laghi cristallini, che rendono la Val di Non una meta turistica molto gettonata.
I laghi
La maggior parte dei laghi presenti nella Val di Non sono raggiungibili in auto, ma esistono anche numerosi sentieri da percorrere per arrivare al cospetto di questi splendidi specchi d’acqua cristallina. Tra i laghi più conosciuti ci sono quelli di Tovel, raggiungibile percorrendo il Sentiero delle Glare, e il lago di Tavon, del quale si può ammirare la vista favolosa dopo aver percorso il Viale dei Sogni. C’è poi un altro piccolo lago, nascosto in una conca boscosa più a valle: si tratta del Lago Smeraldo, un gioiello da non perdere nel cuore della Val di Non.
Il Lago Smeraldo
Il Lago Smeraldo si trova a poco più di 1000 metri d’altitudine ed è facilmente raggiungibile in auto dalla frazione di Fondo. Questo piccolo lago color verde smeraldo è un luogo di pace e relax dove passare una giornata immersi nel verde, passeggiando lungo la riva e riposando sulla piccola spiaggia. Il lago fu creato nel 1964 bloccando il fiume Rio Sass che nel tempo ha scavato un canyon oggi percorribile a piedi con il nome di Passeggiata del Burrone.
La Passeggiata del Burrone

Il sentiero, lungo circa 2 chilometri, collega il centro del paese di Fondo al Lago Smeraldo ed è percorribile in 30 minuti. Si parte dalla chiesa di Fondo e si scende attraverso un sentiero panoramico che permette di ammirare il piccolo paese nella sua interezza. Attraversato un piccolo ponte, si entra nel canyon, che, con le sue alte pareti rocciose, tiene lo sguardo dei visitatori incollato verso il cielo. Il Rio Sass scorre affianco al sentiero e la vegetazione rende questo breve percorso un luogo fatato. Immersi nel silenzio scandito solo dallo scorrere dell’acqua, si prosegue fino a raggiungere un piccolo guado che attraversa il fiume e porta nei pressi di un vecchio mulino ancora funzionante.
Dopo qualche minuto si giunge in un punto dove le pareti del canyon si stringono; passerelle e scalette di ferro lo attraversano fino a raggiungere una piccola cascata molto suggestiva. L’ultimo tratto passa proprio a fianco della cascata: il rumore dell’acqua sovrasta tutto il resto e si rimane incantati davanti a tanta potenza. Salendo l’ultima rampa di scalette si giunge di fronte al Lago Smeraldo e si prosegue sulla passeggiata che costeggia interamente le sue sponde cristalline.
Consiglio: Prestate attenzione alle pareti del canyon, poco prima di arrivare al Lago Smeraldo è possibile notare le marmitte dei giganti, curiose formazioni rocciose create dall’azione dei ciottoli che vengono trascinati dall’acqua.
Eva D’Onofrio – MDT Staff
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