Il metal detecting è una passione che spinge gli appassionati ad entrare in contatto con la natura. Boschi, montagne e spiagge sono mete ambite per i detectoristi che talvolta sopravvengono all’impegno per ammirare lo straordinario panorama
Il Metal Detecting è una passione che accomuna noi tutti. Le spazzolate consentono di entrare a stretto contatto con la natura e di scoprire località nuove. Ciò inoltre aiuta a riscoprire noi stessi nel bel mezzo di passeggiate solitarie tra le montagne e i suoi boschi. La montagna è una fonte inesauribile di meraviglie. Tra la vegetazione e le verdi praterie è possibile riscoprire mondi che mai avremmo immaginato potessero esistere. Spesso nelle ore di perlustrazione è facile smarrire la via e vagare in paesaggi di inestimabile bellezza. Ecco come un semplice pomeriggio di metal detecting può trasformarsi in una vera e propria escursione tra i monti.
Cos’è una montagna per i metal detectoristi
Dal punto di vista geologico, la montagna è una parte della crosta terrestre innalzatasi a causa di attività geologiche nel sottosuolo. Questa, a seconda dell’intensità e dei fenomeni terrestri, ha raggiunto altitudini diverse tra loro, talvolta, tentando di sfiorare il cielo come per l’Himalaya e il suo monte Everest o il ChogoRi.
Difatti, ognuna di esse possiede caratteristiche geomorfologiche diverse in base al territorio e ai minerali che la costituiscono. Il dono della natura che colora il mondo di un verde rilassante. Per noi detectoristi la montagna è sacra. Grazie al nostro hobby abbiamo la possibilità di esplorare queste meraviglie naturali originatesi in ere passate. Nel praticare il metal detecting siamo portati a vivere esperienze differenti in un unico contesto:
- Metal Detecting
- Esplorazioni
- Ricerche
- Escursioni
- Scoperte
In pratica, un hobby dalle molteplici sfaccettature tutto da vivere.
Cos’è un’escursione e in che modo riguarda il Metal Detecting
L’escursione è un’attività da svolgere in montagna o in un ambiente naturale. Questa può essere accostata anche a passioni come l’osservazione di specie botaniche, il birdwatching, ma anche alla visita di monumenti o fenomeni naturali in zona. Inoltre, quando viene intrapresa un’escursione di una durata maggiore, questa prende il nome di traversata. Infatti, esplorare interi massicci montuosi o versanti alpini può interessare ore di esplorazione.
Ma tutto ciò può avvenire anche con il metal detector in merito alle leggi in vigore e rispettando il regolamento nazionale che tutela il nostro patrimonio. Non diversamente da chi pratica la caccia o raccoglie funghi nel bosco, infatti, anch’essi sono soggetti alle leggi nazionali che delimitano non solo i confini da non oltrepassare, ma anche tutto ciò che concerne la salvaguardia e la tutela ambientale. Inoltre, è noto ai detectoristi come sia particolare la procedura per la ricerca di un target. Anche se, al contempo, nessun detectorista sognerebbe mai di effettuare ricerche di tipo archeologico all’interno di un’area delimitata dalla soprintendenza come:
- zona militare;
- Castelli;
- Chieste;
- Proprietà private;
- Siti o parchi archeologici
Pertanto, il metal detecting è un’esperienza regolamentata che permette di lanciarsi in vere e proprie avventure, pur sempre nel pieno rispetto delle regole.
Lo scavo
Quando giunti al punto fatidico, il “suono buono” dello strumento avverte di un possibile ritrovo. Ecco quindi che lo scavo può cominciare, un passaggio di vitale importanza che va eseguito in maniera tale da danneggiare il meno possibile il suolo. Ciò avviene delimitando una zona, recuperare l’oggetto e risistemare l’area dello scavo.
Esplorazione
La scoperta, la curiosità e la voglia di svelare ciò che è celato nella natura, rende il detectorista e il metal detecting un ibrido. Infatti, da un lato è un semplice appassionato di metal detecting, dall’altro è un amante della natura, della montagna e un esploratore. Ebbene sì, un esploratore!
Quanti di noi praticando il metal detecting sono affascinati dalle bellezze della natura? Quante volte ci soffermiamo a osservare una radice, una pianta o una quercia secolare, ammaliati da cotanto splendore. Con ciò tento di spiegare un semplice ragionamento: chi pratica il metal detecting deve essere consapevole di essere un ospite ovunque si trovi. Pensateci, ogni qual volta siamo nella natura è come se fossimo nella nostra stessa casa e dovremmo portare rispetto e adottare dei comportamenti consoni alla circostanza. Ecco perché bisogna lasciare che il silenzio della natura, il corso della vita e l’ecosistema possa prosperare senza che sia intralciata da terze parti.
Con questo vi auguriamo buone e proficue spazzolate, ma soprattutto di godere degli straordinari panorami della natura.

Simone Coccia Colaiuta, ex delegato regionale in Abruzzo e autore dell’articolo durante il raduno di Montone in Umbria. Da destra: Simone Coccia Colaiuta, Edoardo Meacci, Leonardo Ciocca, Francesco Manzella
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