In provincia di Lucca, più precisamente nelle Alpi Apuane, sorge il Monte Forato. Questa montagna ha una caratteristica davvero peculiare che la rende meta di numerose escursioni: un arco naturale che unisce le due cime. L’arco è di natura calcarea ed è uno dei più grandi d’Italia, con un’altezza di 12 metri. L’enorme buco unisce le due vette gemelle del monte ed è visibile dalla Garfagnana e dalla Versilia.
In questa zona della Toscana si raccontano molte leggende legate al Monte Forato; la più famosa è quella del Diavolo e San Pellegrino. Si narra che il Diavolo, stufo di sentire canti e preghiere tutti i giorni, attaccò il santo. Stanco di essere disturbato, San Pellegrino attaccò a sua volta e scaraventò il Diavolo sulla montagna con una forza tale da creare il buco che vediamo ancora oggi.
La bellezza e la misticità del Monte Forato creano l’ambiente perfetto per numerose escursioni. L’anello che parte da Fernovolasco è uno dei più frequentati grazie alla sua difficoltà non troppo elevata e ai suoi bellissimi paesaggi. L’itinerario ha una durata complessiva di 5 ore, con un dislivello di 800 metri. Il sentiero alterna tratti rocciosi a boschi ombreggiati ed è molto ben segnalato.
Sentiero da Fernovolasco
Il percorso parte vicino al Rifugio La Buca, nei pressi del torrente del paese. Si imbocca così il sentiero numero 6 e si prosegue fino alla Grotta del Vento, bellissima ma accessibile solo per gli speleologi. Dopo una breve salita si raggiunge la Foce di Pietrosciana dove il sentiero si biforca. Da una parte si va verso la via ferrata, mentre il sentiero 131 si tiene sotto la cresta rocciosa ed è più agevole. Dopo aver passato le Grotte di Pietramolla, ci si ricongiunge al sentiero 12 e, con un ultimo tratto in salita, si arriva in cima al Monte Forato. Qui i più coraggiosi potranno passare sopra l’arco e arrivare sulla vetta gemella del Monte Forato, sormontata da una croce e con una splendida vista sulle valli circostanti.
Sentiero da Cardoso
In alternativa si può partire da Cardoso e seguire il sentiero numero 7. Dopo un’ora di salita si raggiunge Colle Mezzana, riconoscibile dal casolare nelle vicinanze. Una ripida salita tra rocce e prati verdeggianti porta a Foce di Valli, un punto molto panoramico e suggestivo. Si segue quindi il sentiero 110 che passa sulla cresta di Costa Pulita e si giunge ai piedi del Monte Forato. In pochi minuti si raggiunge l’ambita vetta e, dopo essersi rifocillati, si riprende la via dell’andata.
Entrambi i percorsi sono di difficoltà intermedia; le salite non sono eccessivamente ripide ma, a causa della presenza di alcuni tratti rocciosi, si consiglia di indossare delle buone scarpe da trekking alte sulle caviglie. Un’altra particolarità del Monte Forato sono i suoi splendidi tramonti; in alcuni periodi dell’anno il sole scende proprio in direzione del foro, creando uno scenario spettacolare da non perdere assolutamente.
Eva D’Onofrio – MDT Staff
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