In Sud Africa si trova una terra senza eguali che potrebbe ricordare a tratti quella di un pianeta marziano, la Namibia. Il paesaggio diversificato presenta numerose riserve naturalistiche dalle incredibili sfumature sia per quanto riguarda i colori sia per quanto riguarda l’ambiente e le creature viventi. Un luogo selvaggio e incontaminato che offre delle meraviglie naturalistiche mozzafiato.
Il deserto del Namib
Nell’antico stato della Namibia si può assistere ad uno scenario suggestivo e raro di proporzioni immense, l’imponente deserto del Namib. Il deserto è parte di una eco regione che sconfina anche in Angola e nella Repubblica Sudafricana. I paesaggi naturali che si presentano ad un visitatore sono diversi e tutti spettacolari, ad esempio, sono rinomate le ampie e alte dune di sabbia d’orata che si estendono per chilometri e chilometri incontrandosi in alcuni punti con l’Oceano Atlantico.
Questo immenso territorio nel sud dell’Africa è prevalentemente protetto in aree naturali, una delle più importanti è il Namib-Naukluft National Park che è anche il parco nazionale più esteso del continente africano. Come è facilmente intuibile, in queste aree naturalistiche il clima è arido ed è caratterizzato da scarse precipitazioni durante l’intero arco dell’anno. Tuttavia, nonostante le condizioni avverse e la quasi assenza di acqua su tutto il territorio, alcune forme di vita riescono a proliferare e a sopravvivere contro ogni probabilità.
Per quanto riguarda la fauna, in queste zone naturali desertiche vivono gli struzzi, gli orici e in alcune aree perfino gli elefanti, ma anche predatori come gli sciacalli dalla gualdrappa. Il deserto del Namib stupisce per le sue singolarità ed è anche protetto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità.

Sossusvlei
Questo è il termine con cui si è voluta definire una pozza d’acqua circondata da imponenti dune nel deserto del Namib, in Namibia. Questo luogo è situato all’interno del Sossusvlei national park ed è situato a circa sessantacinque chilometri dal parcheggio del parco nazionale.
Percorrendo il sentiero che conduce alle dune di Sossusvlei è incredibile come lo sguardo si perde a vista d’occhio all’orizzonte con orici e rapaci che talvolta rubano la scena al silenzio del deserto. L’autenticità del luogo riesce a penetrare nel profondo di qualsiasi visitatori si ritrovi ad ammirare tali scenari naturali.
Per quanto riguarda la pozza d’acqua, non è sempre visibile poiché nelle stagioni di secca a volte il bacino evapora del tutto. Ciononostante, le rosse tonalità calde della sabbia creano quello spettacolo raro che solo pochissimi eletti possono avere la fortuna di incontrare sul proprio percorso.

Il parco nazionale di Etosha
Il parco nazionale di Etosha è una delle depressioni saline più ampie del corno d’Africa. la caratteristica peculiare di queste terre naturali sono il colore bianco, infatti, l’intero scenario sempre risplendere intensamente facendo risaltare le spaccature del terreno screpolato per via del sole rovente. La riserva naturale è sconfinata e ospita molte creature viventi, tra cui anche l’uomo.
Sul piano faunistico, alcune delle specie che si possono avvistare in queste aree naturalistiche sono i leoni, leopardi, sciacalli, ghepardi, iene maculate, eland, antilopi saltanti, impala dal muso nero, zebre, giraffe e rinoceronti. Il periodo più adatto per osservare queste creature è sicuramente durante la stagione secca, quindi durante l’inverno australe.
Etosha in Namibia è una delle riserve naturali più suggestive d’Africa e del mondo. Ogni anno sono migliaia e migliaia i visitatori che curiosi si avventurano per esplorare queste antiche lande desolate di questo magnifico continente. Dune sibilanti, animali unici e scenari mozzafiato rendono questo parco nazionale un vero e proprio paradiso terrestre da non perdere assolutamente.

La valle della morte
Anche se il nome non sembri rassicurare in alcun modo, la Death Valley nel deserto della Namibia è una delle riserve naturali più singolari al mondo. La DeadVlei, il vero nome del posto, è rinomata e riconosciuta per le peculiarità paesaggistiche inconsuete e artistiche. Infatti, buona parte di questa area naturale d’Africa sembra incorporare al suo interno veri e proprio dipinti naturali.
A pochi chilometri dalla sopracitata Sossusvlei, la valle dei morti è la maggiore meta turistica della Namibia. Le sconfinate lande desolate di un pallido bianco e gli alberi di un nero lugubre sembrano essere stati dipinti su tela da un pittore. Inoltre, le dune di un rosso incandescente accompagnano lo scenario creando inquietanti ma suggestivi paesaggi marziani al limite del surreale.
Prevalentemente disabitato e per la sua interezza desertico, questo remoto antro del pianeta terra sembra ricordare e custodire le origini del nostro mondo. Una silenziosa e arcaica zona d’Africa che apparentemente resta immemore e immobile al passaggio delle ere geologiche.

Lo Spitzkoppe
Nell’area centro settentrionale della Namibia, nel suggestivo deserto del Namib, si eleva una conformazione rocciosa totalmente priva di vegetazione, lo Spitzkoppe. Questa immensa formazione risale a più di 700 milioni di anni fa; la vetta più alta sfiora i 1784 metri s.l.m. e domina da circa 700 metri sull’altopiano sottostante.
Sempre considerata una meta ambiziosa per gli alpinisti ed escursionisti esperti, lo Spitzkoppe oggigiorno è scalata da molte persone. Tuttavia, in passato, date le condizioni avverse e il clima estremo, rappresentava un gioiellino unico per gli appassionati.
La catena montuosa è da milioni di anni erosa dal vento e dall’azione del tempo, infatti, questa conformazione granitica si crepa, si sfoglia e si scava creano col tempo sempre forme nuove. Un esempio di questa erosione può essere un arco di roccia naturale che sembra creare un ponte tra una sponda e un’altra.

La Namibia con le sue dune, le sue aree naturalistiche e le sue meraviglie paesaggistiche fantascientifiche offre alcuni degli scenari naturali più belli e caratteristici del mondo. Una realtà antica scolpita dall’azione del tempo durante le ere geologiche susseguitesi fino ai giorni d’oggi e continuerà a modificare quella parte d’Africa così unica fino alla notte dei tempi.
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