Il Parco della Maremma fu il primo parco naturale ad essere istituito in Toscana e comprende oggi circa 18.000 ettari di territorio. Esso si estende principalmente nei comuni di Grosseto, Magliano in Toscana e Orbetello e vanta quasi 9000 ettari di area protetta. Grazie alla sua varietà territoriale, il Parco Naturale della Maremma è in grado di regalare esperienze indimenticabili a tutti gli amanti della natura.
Infatti, oltre ai 30 km di costa che vanno da Principina a Mare fino alla foce del fiume Ombrone, il parco presenta anche una zona più interna, dominata dai Monti dell’Uccellina. Essi si estendono lungo tutta la costa, sovrastandola con la loro presenza verdeggiante e ricca di fauna locale. Non mancano le spiagge, caratterizzate da un’acqua limpida e cristallina dove immergersi durante la stagione estiva.
Il Parco della Maremma in Toscana è il luogo ideale dove intraprendere escursioni e passeggiate in primavera. Infatti, numerosi sono gli itinerari segnalati e curati dall’ente parco e le attrazioni storiche da visitare. Gli amanti del birdwatching scopriranno inoltre una zona incredibilmente popolata da svariate specie volatili, come il falco pescatore e il fratino.
Passeggiata a Cala di Forno
Il primo percorso che di cui vi parlerò oggi è la passeggiata a Cala di Forno, un itinerario semplice ma allo stesso tempo molto suggestivo. Come per la maggior parte dei trekking nel Parco della Maremma, anche questo necessita un’autorizzazione e un biglietto da acquistare online oppure presso la Casetta dei Pinottolai. Da qui si prosegue in auto per circa 1,5 km, fino a raggiungere un ponticello che segnala l’inizio del sentiero A4.

La passeggiata, pur essendo molto semplice per via dello scarso dislivello, ha una lunghezza piuttosto impegnativa se non si è abituati a camminare per qualche ora. Nonostante questo, l’itinerario si presenta spettacolare, soprattutto in primavera ed estate. Infatti, il profumo di ginestre e arbusti di rosmarino si fondono alla bellezza dei ginepri secolari, creando un’atmosfera davvero magica.
Al termine della camminata all’interno della macchia mediterranea si giunge alla baia di Cala di Forno, dove potrete fermarvi ad ammirare le dune naturali o le onde che placide si infrangono sugli scogli. La baia era un importante centro di trasporto di carbone, che veniva inviato in centri quali Talamone e Castiglione della Pescaia.
Dalla baia si prosegue poi in direzione del promontorio sormontato dalla Torre di Collelungo. Da qui, passando nei pressi di pini secolari e anfratti rocciosi, si imbocca il sentiero A2, che consente di raggiungere la Torre di Castel Marino. Queste due torri avevano principalmente scopo di avvistamento nei periodi in cui le incursioni saracene erano all’ordine del giorno.
Passeggiata nel Parco della Maremma: la Bocca d’Ombrone
Il secondo itinerario consigliato nel Parco Naturale della Maremma è quello della Bocca d’Ombrone. Si tratta infatti di un luogo mistico, dove rami contorti invadono la spiaggia creando un’atmosfera quasi surreale. Il fiume Ombrone è il corso d’acqua più lungo della Toscana e sfocia proprio all’interno del parco, sulla costa del Mar Tirreno.

Oltre ad essere uno dei luoghi più belli da visitare nel Parco della Maremma, la Bocca d’Ombrone è anche facilmente raggiungibile con una breve passeggiata nella rustica natura della costa toscana. Anche questo percorso ha inizio dal Centro Visita del Parco, pagando un biglietto d’ingresso di appena 5 euro. Da qui si prosegue per un breve tratto in auto, fino ad un parcheggio posto nei pressi di allevamenti di bufali maremmani.
Il sentiero da seguire è segnalato con il numero A7 ed è lungo circa 2 km, per cui accessibile a chiunque. Inoltre, vi consiglio di esplorare questa zona della Toscana nel periodo primaverile, per via del minor afflusso di turisti e delle temperature più accettabili.
L’itinerario vede alternarsi tratti immersi nella pineta ad altri scoperti affacciati sul mare azzurro. La passeggiata è molto tranquilla e regala splendidi scorci anche sul promontorio dell’Uccellina, disseminato di torri difensive e ruderi. Arrivati sulle sponde del fiume Ombrone, incontrerete una struttura ideale per gli amanti del birdwatching e, poco oltre, la foce del fiume. Ricordate di portare con voi un binocolo e un pranzo al sacco da gustare sulla spiaggia.
Escursione a Punta del Corvo
L’escursione a Punta del Corvo è l’ultimo degli itinerari che vi propongo oggi. Si tratta di una camminata di livello intermedio, caratterizzata da un dislivello di circa 300 metri e una lunghezza totale di 3,7 km. Il punto di arrivo di questa escursione è davvero panoramico, con una vista che spazia dal Parco della Maremma all’Arcipelago Toscano.

Anche questa volta il percorso parte da una costruzione dell’ente parco dove avrete la possibilità di acquistare il biglietto d’entrata. Il percorso è segnalato con il numero T1 e alterna tratti panoramici ad altri immersi nella fitta macchia mediterranea. Gran parte dell’escursione sarà in discesa, fin quando non si giunge ad un’ampia radura che preannuncia un tratto di strada in un bosco di lecci.
La parte finale è caratterizzata dalla presenza di punti di raccolta del carbone, molto diffusi nell’intera area del Parco Naturale della Maremma, e dalla vegetazione che pian piano si fa sempre più bassa. Ciò vi consentirà di ammirare scorci davvero panoramici sul Mar Tirreno e di intravedere la spiaggia di sabbia scura che si estende sulla costa. 700 gradini in legno vi condurranno infine sulla baia di Punta Corvo, splendida con i suoi scogli e il suo mare turchese.
Il ritorno risulterà più impegnativo dell’andata, per via dei tratti in salita. Tuttavia vi consiglio vivamente di intraprendere questa escursione nella stagione primaverile per poter godere al massimo della pace e della tranquillità della spiaggia.
Queste sono solo tre delle passeggiate presenti all’interno del Parco della Maremma. Molte sono anche le escursioni di lunga durata che consentono di ammirare roccaforti e ruderi di antiche torri di vedetta. Numerose sono anche le baie disseminate lungo la costa, raggiungibili a piedi, in bici o in barca.
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