Nell’articolo precedente vi ho parlato di un’esperienza unica ed entusiasmante nella natura: il bivacco. Progettare una simile avventura non è mai semplice, soprattutto per quanto riguarda il meteo e la destinazione. Ma ancora più complesso è preparare lo zaino da bivacco in montagna. Questa operazione richiede cura nei dettagli e una buona dose di esperienza.
Preparare lo zaino da bivacco non vuol dire solo buttare al suo interno qualche indumento e qualche oggetto che potrebbe sembrarci utile. Bisogna essere pronti per ogni evenienza e soprattutto bisogna rendere questa esperienza unica e indimenticabile. Come? Lo scopriremo insieme in questo articolo.
Preparare lo zaino da bivacco: l’imprevedibilità
In generale, preparare uno zaino richiede un po’ di esperienza. Abbiamo già visto in un articolo precedente come sia importante la distribuzione del peso all’interno dello zaino e di come possano risultare fondamentali alcuni piccoli oggetti specifici. Preparare lo zaino da bivacco ha una difficoltà aggiuntiva: l’imprevedibilità. Mentre un’escursione ha una durata di poche ore e si ha la possibilità di tornare indietro in qualsiasi momento, durante un bivacco spesso non si può far altro che adattarsi.
Ovviamente la scelta del giusto giorno per partire e del luogo dove andrete a dormire è fondamentale per non farsi prendere impreparati. Ma il meteo spesso è imprevedibile ed è impossibile capire se ci sarà vento o meno. In più, vale la pena aggiungere al proprio equipaggio qualche qualcosa che renda la vostra serata ancora più indimenticabile.
La prima cosa da mettere nello zaino da bivacco è il sacco a pelo. Questo deve essere scelto con cura in base alle temperature della stagione in cui vi trovate. Trattandosi di un oggetto che userete in tarda serata, va messo nella parte più bassa dello zaino, dove fungerà da base per tutto il resto dell’attrezzatura. Alcuni zaini dispongono anche di uno scomparto separato che risulta molto comodo per riuscire a prendere il sacco a pelo senza tirare fuori tutto ciò che c’è sopra.

Abbigliamento da portare in bivacco
Seconda cosa fondamentale da aggiungere durante la preparazione dello zaino da bivacco è l’abbigliamento. Per abbigliamento non intendo solo i vestiti pesanti che andrete a mettere quando scende il sole, ma anche il ricambio post-trekking. Il ricambio è importante per evitare che il sudore accumulato durante l’escursione si raffreddi a contatto con il corpo una volta arrivati alla vostra meta designata. A tal proposito dovrete portare una maglietta, dei calzini e dei pantaloni asciutti. Per quanto riguarda i pantaloni, vi consiglio di indossare fin da subito quelli lunghi, magari dei leggings adatti anche alle temperature della sera.
Considerate che arriverete al campo base ad un orario in cui il sole sta per tramontare, per cui avrete bisogno fin da subito di abiti più pesanti rispetto a quelli usati per l’escursione. Quindi nello zaino da bivacco dovrete aggiungere un pile, una maglia termica e una giacca a vento. Se siete freddolosi e avete intenzione di bivaccare sopra i 2000 metri, vi consiglio di portare anche un piumino. Non lasciatevi ingannare dal caldo estivo a valle, di sera le temperature in montagna non salgono quasi mai sopra i 10°C.
Dettagli da non trascurare
Tra i capi di abbigliamento non dimenticate di aggiungere guanti, cappello e sciarpa. Non sempre ne avrete bisogno ma fanno parte degli oggetti da mettere nello zaino da bivacco in caso di necessità. Un altro oggetto che potrebbe tornarvi utile è una sacca di tela per riporre le scarpe da trekking dopo che vi sarete infilati nel sacco a pelo. Questo piccolo accorgimento permetterà alle scarpe di non congelarsi durante la notte.
Per preparare lo zaino da bivacco nel modo corretto, mettete sul fondo i vestiti più pesanti e sopra quelli di cui avrete bisogno più nell’immediato. Guanti ed altri oggetti più piccoli vanno invece risposti in qualche tasca a parte, così da trovarli con più facilità.

Materiale per cucinare
Preparare lo zaino da bivacco non vuol dire solo essere preparati alle condizioni meteo avverse, vuol dire anche rendere la vostra serata indimenticabile. Ecco perché vi consiglio di attrezzarvi con un bel fornellino da campeggio, buon cibo e un’immancabile bottiglia di vino locale. Un pasto caldo e gustoso non potrà che essere il benvenuto dopo le ore di trekking affrontate per arrivare al campo base. In più, con l’arrivo del buio e del freddo non c’è nulla di meglio che riscaldarsi con cibo caldo.
Ovviamente tutto questo va fatto nel massimo rispetto della natura, senza schiamazzi e falò che rischierebbero di degenerare in incendi. Allegria e buona compagnia sono un elemento fondamentale per passare un’esperienza indimenticabile ma ricordate che la montagna non ci appartiene e che lì non siamo che dei semplici ospiti inattesi.
Tante volte si arriva nel luogo del bivacco e ci si accorge di non avere tutto l’occorrente per mangiare o cucinare. Quindi ricordate le cose fondamentali: fornellino, pentolino con coperchio, posate, tovaglioli e bicchieri. Tutto questo materiale può essere messo nello zaino da bivacco, in mezzo ai vestiti, così da distribuire bene il peso.
Non tralasciate i dettagli
Preparare lo zaino da bivacco richiede molta attenzione, soprattutto nella scelta dei piccoli oggetti da portare. Uno dei più importanti è la lampada frontale, indispensabile quando scende il sole e si rimane avvolti dal buio più assoluto, illuminati solo dalla luce della luna e delle stelle. Non dimenticare di attaccare fuori dallo zaino una stuoia su cui stendervi con il sacco a pelo, non è indispensabile ma vi darà una comodità in più.
Ora non resta che munirsi di una macchina fotografica e partire verso la vostra destinazione. Non è raro incontrare cervi, camosci e altri animali selvatici, soprattutto nelle ore dell’alba e del tramonto. Portate con voi un binocolo se volete ammirarli in tutta la loro bellezza senza invadere i loro spazi.
Il bivacco in montagna è un’esperienza indimenticabile a contatto con la natura. Rispettate sempre l’ambiente intorno a voi e godetevi questa avventura in ogni suo piccolo dettaglio.
Eva D’Onofrio – MDT Staff
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