Logo

LOG IN

ACCESSO

ACCOUNT

DETECTORISTA

ISCRIZIONE

DETECTORISTI

Metal de Trekking

Trekking sul Gargano: 4 escursioni imperdibili

Metal de trekking

Trekking sul Gargano: 4 escursioni imperdibili

Con l’arrivo della primavera le giornate iniziano ad allungarsi e con esse torna la voglia di esplorare. Quale momento migliore di questo per scoprire i numerosi itinerari di trekking presenti in Italia? Le possibilità sono infinite: passeggiate in riva a laghi cristallini, trekking sulle guglie rocciose delle Dolomiti ma anche incredibili escursioni sulla costa. In questo articolo ho deciso di mettere in risalto alcuni dei trekking sul Gargano più affascinanti, per dare a tutti la possibilità di scoprire una realtà ancora poco conosciuta.

Il Gargano si presenta infatti come un vasto Parco Nazionale, istituito nel 1991 e diventato in poco tempo una delle principali attrazioni della Puglia. Esso si estende nella zona nord-est della regione e comprende le spettacolari Isole Tremiti. Da una parte abbiamo la costa, con il suo profilo frastagliato e le sue calette incontaminate. Dall’altra troviamo invece una zona montuosa ricca di vegetazione che vanta la presenza del Pino d’Aleppo, specie autoctona protetta.

Un territorio così vasto non poteva che nascondere una gran varietà di trekking e passeggiate. Esistono infatti escursioni adatte a qualsiasi livello di esperienza, sia sul mare sia nell’entroterra. Ecco quali sono i 4 trekking sul Gargano da fare nei mesi di aprile e maggio.

parco nazionale del gargano

Trekking sul Monte Calvo

Il Monte Calvo, con i suoi 1065 metri, è la cima più alta del Parco Nazionale del Gargano e rappresenta una meta imperdibile per chi ama camminare in alta quota. Per secoli si è creduto che questa montagna, situata nel comune di San Giovanni Rotondo, custodisse enormi quantità di oro nascoste nelle sue sottili e profonde voragini, caratteristiche del carsismo che qui ha una delle sue massime espressioni.

Il trekking che permette di raggiungere la cima del Monte Calvo parte dal parcheggio del cimitero di San Giovanni Rotondo e, dopo un breve tratto su asfalto, si trasforma in una mulattiera immersa nella vegetazione. Dopo non molto si raggiunge la prima tappa presente lungo il percorso: una statua della Madonna con vista panoramica sulle valli circostanti.

Dopo una piccola pausa si riprende il cammino in direzione della vetta. Siamo ormai a più di metà strada e la vegetazione inizia a diradarsi per lasciare spazio ad un territorio brullo e roccioso. Camminando tra file di pietre calcaree disseminate sul terreno si raggiunge infine la cima del Monte Calvo, da cui si ammira un panorama che spazia dal Golfo di Manfredonia al Lago di Varano. Nelle giornate più limpide non è difficile scorgere in lontananza il profilo delle Isole Tremiti e delle montagne della Majella, in Abruzzo.

Trekking sul Gargano verso la Necropoli di Dauna

Se alloggiate nei pressi di Mattinata e avete voglia di intraprendere una semplice escursione con vista mare, vi consiglio la Necropoli di Dauna. Oltre ad essere una passeggiata di incredibile bellezza naturalistica, essa sarà in grado di catapultarvi all’interno di epoche remote, dove la cultura ha saputo lasciare il suo segno indelebile.

Il percorso ha inizio a soli 5 km dal centro di Mattinata e si immerge fin da subito in una vegetazione tipica mediterranea, caratterizzata da ulivi e arbusti profumati. Seguendo l’antico tratturo, si giunge in poco tempo alla Porta di Dauna, punto d’ingresso alla necropoli risalente al IX – IV secolo a.C.. L’intero percorso è caratterizzato dalla presenza del monte Saraceno e di suggestivi affacci sulle falesie del litorale.

Arrivati alla necropoli potrete vagare tra le 500 tombe scavate nella roccia calcarea e scoprire la storia dell’antico popolo che una volta risiedeva su queste colline affacciate sul mare azzurro del Gargano.

trekking sul gargano

Gli Eremi di Pulsano

Come in quasi tutte le regioni italiane, anche la Puglia vanta la presenza di numerosi eremi incastonati all’interno di splendidi paesaggi naturalistici. Gli Eremi di Pulsano, insieme all’Abbazia di Santa Maria di Pulsano, sono raggiungibili tramite incredibili percorsi di trekking e rappresentano una pietra miliare del passato della regione.

Per raggiungere i 24 eremi disseminati tra le guglie rocciose del territorio, si parte dalla splendida Abbazia di Santa Maria di Pulsano. Essa a sua volta si raggiunge percorrendo il Vallone di Pulsano. Il percorso è sconnesso, con brevi tratti scoperti che necessitano l’utilizzo di buone scarpe da trekking. Nonostante questo, la fatica dell’escursione verrà subito ripagata dalla vista dell’Abbazia, edificata nel VI secolo per volere di papa San Gregorio Magno.

Dopo aver visitato questo splendido edificio storico, insieme alla sua biblioteca, potrete finalmente partire alla scoperta degli eremi. Quelli degli eremi di Pulsano rappresentano alcuni dei trekking del Gargano più affascinanti, immersi in una natura ancora selvaggia e incontaminata. Non tutti sono visitabili ma alcuni, come quello di San Nicola, distano appena 15 minuti dall’Abbazia.

Tra i 24 eremi presenti sul Gargano, vi consiglio in particolare di raggiungere l’Eremo il Mulino, situato a 45 minuti di cammino dall’Abbazia. Esso presenta infatti diversi ambienti scavati nella roccia e un altare decorato da splendidi affreschi.

La Foresta Umbra

La Foresta Umbra è il cuore verde del Parco Nazionale del Gargano, un bosco millenario che custodisce al suo interno 2500 specie botaniche, tra cui faggi secolari alti decine di metri. Al suo interno sono presenti numerosi sentieri che vi permetteranno di scoprire la storia e i fenomeni naturali che caratterizzano questo incredibile angolo della Puglia.

Tra i numerosi trekking da intraprendere, vanno segnalati quello di Baracconi-Monte Maiuri-Caritate e quello del Laghetto d’Umbra. Il primo è più complesso per via della sua durata di circa 6 ore. Esso ha inizio dal punto di ristoro posto a 800 metri d’altitudine e termina nei pressi della Caserma Caritate. Il percorso permette di scoprire il paesaggio della Foresta Umbra nella sua interezza e di ammirare gli incredibili faggi secolari che la caratterizzano.

Il secondo trekking è più semplice, con una durata di appena un’ora e mazza. Partendo dal Laghetto d’Umbra, non lontano dai parcheggi, si percorre un sentiero pianeggiante e agevole che permette di raggiungere l’area pic-nic Falascone. Lungo il percorso avrete occasione di ammirare non solo la flora, ma anche la fauna caratteristica della Foresta Umbra, che comprende mammiferi come tassi e caprioli.

Eva D’Onofrio – MDT Staff

Autore Francesco Manzella
Presidente della Federazione Italiana Metal Detecting e Fondatore di SOS Oggetti Smarriti

0 commenti

Invia un commento

Recupero

A breve un nuovo progetto